Seguire le lezioni all'università è importantissimo e va fatto il più spesso possibile. Ci sono alcuni semplici motivi per cui è consigliato seguire le lezioni (li ho scritto subito sotto).
Seguite lezione il più assiduamente possibile, ci sono 1001 motivi che vi faranno saltare alcune lezioni senza che vi ci mettiate pure voi a decidere di non seguire: per esempio a me oggi è capitato che il treno fosse in ritardo di quasi mezz'ora, come se non bastasse c'era sciopero dei bus. Sarei potuto andare a piedi in facoltà, ma senza bus ci vanno quasi 45 minuti. Ergo se fossi andato a piedi sarei arrivato giusto in tempo per vedere il professore uscire dall'aula.
Così ho deciso di tornare a casa col treno prima e non sapendo cosa fare ho scritto questo articolo.
Seguire le lezioni è importante perchè permette di studiare anche senza comprare libri di testo (che per alcune materie purtroppo sono essenziali), la cosa migliore è organizzarsi con alcuni compagni di classe in modo da avere 1 libro condiviso in 3 o in 4 (qualora decideste di studiare sul libro), senza contare che per alcuni studiare in gruppo è più produttivo, non per tutti comunque.
Le lezioni non vanno seguite passivamente. Se in quel momento avete sonno/stanchezza (uno stile di vita corretto aiuta ad evitarlo.. cambi di fuso orario esclusi), è probabilmente più produttivo fare una passeggiata e poi rivedere gli appunti della lezione scorsa (importantissimo prendere appunti bene e fare esercizio fisico). E' molto importante partecipare "freschi" alle lezioni. Per fare ciò è necessario organizzarsi un poco (nemmeno più di tanto, anche perchè troppa organizzazione diventa noiosa).
Il metodo "io spiego e voi ascoltate" è rinosciuto per la sua non sempre "massima efficacia"(inutilità). La maggior parte dei professori infatti cercherà di invitarvi a partecipare alle lezioni, ponendo domande o rispondendo alle vostre. Se chi volesse decidere di iscriversi all'università avesse paura del fatto che il rapporto insegnanti / alunni non è più come alle scuole superiori può quindi tirare un sospiro di sollievo, ovviamente sarà diverso ( ma non sarà così terribile nemmeno). Poi ovvio che ci sono corsi con 300 persone a seguire e non sarà quindi possibile partecipare. Però in genere ci sono parecchi corsi in cui il numero di alunni non supera i 30 (eddai una normale classe di superiori).
Dovete vincere la barriera di timidezza per partecipare (so che è difficile le prime volte. Sono il primo ad essere timido): essere partecipi e attivi aiuta a ricordare meglio e a concentrarsi di più. (C'è chi parla di una vera e propria scarica di adrenalina quando si interviene durante una lezione..). La maggior parte dei corsi dura 4 mesi o meno. L'occasione di fare un buon intervento durante una lezione potrebbe presentarsi 1 o 2 volte al massimo e poi non presentarsi mai più. E' un treno che va via. E' una sfida personale che vi lascerà soddisfazione e più sicurezza in voi stessi.
Se vi viene in mente una domanda scrivetevela. Prima di tutto studiare significa farsi domande. (studiare a memoria serve a ben poco nella maggior parte dei corsi). Poi valutate se è opportuno farla subito al prof. o rimandarla a più tardi (di solito i professori finita la lezione chiedono se avete domande, ma potete benissimo raggiungerli prima che lascino l'aula).
A seconda della materia poi dovrete capire se è più importante ascoltare e capire il professore o prendere appunti. (generalmente sarà impossibile riuscire ad ascoltare e a prendere appunti nello stesso momento per cui dovrete trovare la vostra giusta via di mezzo.) Ovviamente prendere appunti lo si dovrebbe imparare alla superiori, ma è una cosa che accade sempre meno frequentemente e alla fine ci si ritrova ad arrangiarsi come si può (anche perchè è impossibile seguire una lezione al 100%).
Fate tacere i vostri compagni che disturbano. Stanno danneggiando loro stessi e pure voi e gli altri. Chi parla durante le lezioni dovrebbe alzarsi e uscire. E' incredibile vedere che c'è sempre qualche maleducato che parla se teniamo conto che c'è chi fa molti sacrifici per riuscire ad andare all'università.
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